
Un antico vulcano spento, tra Siena e Grosseto, caratterizzato da piccoli borghi, natura incontaminata e sapori genuini: è il Monte Amiata, terra da scoprire per vivere emozioni adatte a grandi e bambini.
Sono 8 i comuni del territorio che offrono esperienze in ogni stagione: in primavera potrete vivere la “rinascita” della natura; in estate, i boschi di castagni e la Faggeta invitano a lunghe e piacevoli passeggiate; in autunno sarete sopraffatti dalla bellezza del fall foliage; in inverno vi divertirete sciando su piste innevate o ciaspolando nei boschi.
Tutti da scoprire i caratteristici borghi, dove si respira la storia grazie ai musei e alle suggestive Rocche aldobrandesche. Da non perdere la visita al Parco Nazionale Museo e Miniere dell’Amiata e al Parco Faunistico dell’Amiata.
Infine, i sapori genuini di una terra incontaminata, dove sono tante le piccole aziende agricole e i caseifici che producono prodotti genuini, come l’olio extravergine DOP di Seggiano, il vino Montecucco e i tanti formaggi di capra.
Abbadia San Salvatore
Punto di partenza ideale per scoprire la montagna, grazie agli itinerari a piedi o in bicicletta, la storia del paese è racchiusa nell’antica Abbazia medievale. Abbadia San Salvatore è conosciuta anche per aver ospitato una delle miniere di mercurio più produttive al mondo, oggi trasformata in parco museo
Arcidosso
Questo borgo medievale, nato intorno alla splendida Rocca Aldobrandesca, si trova tra l’Amiata e il Monte Labbro. Tra le attrazioni principali, oltre alla Rocca, che ospita ben 3 musei tra i quali il MACO-museo di arte e cultura orientale, c’è il Parco Faunistico del Monte Amiata, con il lupo appenninico e la straordinaria Cascata dell’Acqua d’Alto.
Castel del Piano
Caratteristico borgo medievale, da non perdere la visita a Palazzo Nerucci, con la pinacoteca e il museo civico, e al Museo del Palio, storico evento che si corre l’8 settembre. Inoltre, da visitare i borghi di Montegiovi e Montenero d’Orcia, con il Museo della Vite e del Vino.
Castell’azzara
Piccolo borgo caratterizzato dalla suggestiva Rocca Silvana, l’antica fortezza Aldobrandesca, dalla splendida Villa Sforzesca e dalle miniere di mercurio del Morone e del Cornacchino. Circondata da una natura rigogliosa, da non perdere la Riserva del monte Penna e la Grotta del Sassocolato, habitat di una colonia di pipistrelli con ben 12 specie diverse.
Piancastagnaio
Delizioso borgo caratterizzato dalla maestosa Rocca Aldobrandesca. Da visitare la Riserva Naturale del Pigelleto, con una flora e una fauna rigogliosa e la miniera di mercurio del Siele. Tre gli eventi tradizionali: il Palio, che si corre il 18 agosto, “A spasso con le contrade” cena itinerante medievale a metà settembre e la sagra della castagna, detta Crastatone, a fine ottobre.
Roccalbegna
La particolarità di questo piccolo comune è l’affascinante elemento di architettura naturale che lo sovrasta: il Sasso di Roccalbegna, sulla cui cima rimangono i resti dell’antica fortezza Aldobrandesca. Da visitare anche la fortificazione del Cassero senese. La natura qui regna sovrana con l’Oasi WWF del Bosco Rocconi e la Riserva Naturale del Pescinello.
Santa Fiora
La parte più antica del borgo è il terziere di Castello, dove si possono ammirare i resti delle fortificazioni aldobrandesche. Da non perdere il Palazzo Sforza Cesarini, con il Museo delle Miniere di Mercurio, la Peschiera, il suggestivo giardino rinascimentale costruito dagli Sforza, e le splendide Robbiane custodite nella Pieve della Sante Flora e Lucilla.
Seggiano
Il borgo è noto soprattutto per la coltivazione dell’olivastra seggianese, cultivar locale che produce un olio particolarmente pregiato. La sua storia è raccontata nel Museo dell’Olio di Seggiano, dove ammirare l’olivo del Cisternone, l’albero di olivo più grande al mondo coltivato in sospensione. Da non perdere la visita al Giardino di Daniel Spoerri.